Il terzo principio biomeccanico del Pilates, secondo il metodo Stott, è il posizionamento del torace.

Spesso il torace tende a deviare anteriormente o lateralmente, modificando la posizione neutra della colonna dorsale.

Anteriormente i muscoli addominali sono quelli più reclutati per stabilizzare la cassa toracica, che tende a sollevarsi in posizione supina o a deviare avanti se seduti.

In questo principio bisogna porre molta attenzione alla corretta respirazione che deve concentrarsi, secondo il metodo Stott pilates, nella zona bassa del torace.

Da supini, con la colonna vertebrale in neutro, bisogna evitare di sollevare o schiacciare la cassa toracica al pavimento.

Durante l’inspirazione, si deve pensare ad allargare la parte laterale posteriore del torace, mentre durante l’espirazione, le due parti della cassa toracica si avvicineranno con la sensazione di ammorbidire le costole, pur mantenendo la connessione muscolare degli addominali.

Da seduti, il torace deve essere mantenuto centrato con le spalle che cadono direttamente sopra le anche e la colonna vertebrale che mantiene le curve naturali con il sacro appoggiato sulle protuberosità ischiatiche.

Il Pilates richiede un costante lavoro mentale. Il movimento parte dalla corteccia cerebrale perciò, per svolgere al meglio l’esercizio e rieducare la muscolatura ad un corretto lavoro, bisogna sempre pensare a ciò che si sta facendo.

“Ogni volta che ti eserciti, concentrati sulla corretta esecuzione del movimento per evitare di eseguirli in maniera impropria, perdendo così ogni beneficio che da essi ne deriva.”

Joseph H. Pilates

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Data: Lunedì 14 Febbraio 2022 12:00
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